Medico orco, scandalo a Montecatini Terme: uno psicologo di 40 anni arrestato per abusi sessuali su minorenni.
Montecatini Terme, una città nota per le sue acque termali e il suo patrimonio storico, è oggi al centro di una vicenda giudiziaria sconvolgente per un medico, un psicologo di 40 anni è stato arrestato, accusato di aver commesso abusi sessuali su 10 pazienti, di cui 7 erano minorenni, inclusa una ragazza di soli 14 anni.
L’inizio delle indagini: la denuncia di una 14enne
Le indagini della polizia hanno preso il via a gennaio 2023, in seguito alla denuncia di una giovane paziente, che all’epoca dei fatti aveva solo 14 anni. L’adolescente aveva incontrato lo psicologo durante una serie di incontri di presentazione organizzati dalla sua scuola in provincia di Pistoia.
Il modus operandi dello psicologo era particolarmente perfido. Sfruttando la fiducia e la vulnerabilità delle sue pazienti, spesso in cerca di aiuto per le loro problematiche personali, l’uomo invitava le giovani a sedute private nel suo studio. Iniziando con tecniche di respirazione e rilassamento, progressivamente introduceva pratiche “irregolari” che includevano contatto fisico. Durante queste sedute, in una stanza attigua allo studio, le vittime subivano palpeggiamenti.
Perquisizioni e sequestri
La Procura di Pistoia ha delegato perquisizioni nell’abitazione e studio dello psicologo, portando al sequestro di dispositivi elettronici. L’analisi di questi dispositivi ha rivelato chat su vari social media, dove lo psicologo si celava dietro profili anonimi, interagendo con giovani donne, molte delle quali sue pazienti.
La polizia di Montecatini Terme, esaminando ogni singolo caso, ha raccolto testimonianze da altre 8 vittime, 7 delle quali minorenni. Queste testimonianze hanno confermato l’adozione di condotte criminali da parte dello psicologo. Alcune vittime hanno rivelato che, nonostante l’assistenza di altri professionisti negli anni successivi, non hanno riscontrato simili approcci abusivi.
La Procura, in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi della Toscana, ha consultato un altro psicologo, confermando che le pratiche descritte dalle vittime non avevano alcun fondamento nelle metodologie terapeutiche riconosciute. Di fronte a queste gravi accuse, supportate da testimonianze e analisi di dispositivi elettronici, la Procura ha richiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale di Pistoia un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per lo psicologo, considerando la gravità e la reiterazione delle sue condotte, il numero di vittime coinvolte e la coincidenza tra il suo studio e abitazione.